Al nome di Dio, a dì iiij di lulglo 1398. Per Arghomento ebbi tua lettera, e chon essa quanto mandasti, e quanto di' ò inteso: apresso chome sarà di bisongno. Piacemi dessi la lettera ad Angnolo; e simile arai di poi dato la sua a Barzalone, ed e' m'arà risposto, e io l'attendo per la prima; e simile attendo risposta da Bernabò domane sanza fallo: e chosì gli dite. I bottoni fareno fare cholla seta nera, e della vermilgla ti manderò per fare gli uchielli e per apichare i bottoni. Delle zane ti manderò se Arghomento ci farà motto, e riteréno la guardanapa chome di'. E mandami per Arghomento o per altro 2 paia di chalcetti lini. Manda a Cristofano a sapere s'elgli è per chomiciare a fare il tetto di questa settimana, e per la prima me n'avisa; e simile m'avisa se i panchoncelli sono seghati per fare chonpiere quell'uscio. Rimandaci, per Arghomento, il chatino in che venne chostà la gelatina l'altro dì, che llo volglo rendere a chi me lo prestò: mandalo per lo primo, e dilgli l'achonci bene per modo che non si ronpesse. E richorda a Ghuido che faccia quanto io gli lasciai per richordanza, e dilgli che richordi a Barzalone il fieno ch'elgl'à a chonperarmi. Mandiànvi on. 9 e ½ di chassia, e braccia 12 di guarnello per mona Ghita; no lle posso dire il chosto perché io no 'l so, che pure in quest'ora me l'à mandato Domenicho di Chanbio: saprollo istasera e poi te n'aviserò domattina. L'utriacha ti manderò domane, che ora non ci è niuno bossolo: farò d'averne uno istasera e domane lo ti manderò. E in chaso che Cristofano vègha per fare il tetto, fa che ttu vi sia tu, acciò ch'elgli no ne ispezasse di que' melaranci cholle travi: tu sai chi elgl'è, che non vi darebe nulla; or fa che ttu non te ne parti, acciò che non facesse danno. Ser Baldo mi dovea arechare chostà lib. 12 picc., i quali gli diè qua il Fattorino che lgli avea auti per Domenicho del Pacie; e però dite se ve gl'à dati, e se no, sapiate se gl'avesse dati al detto Domenicho: avisateci chome la chosa istà. Mandoti della seta per fare gli uchielli: se tte ne mancha sì me ne avisa. Altro non dicho. Idio vi guardi, per Franciescho di Marcho, in Firenze. Mona Margherita, donna di Franciescho di Marcho, in Prato. 1398 Da Firenze, a dì 4 di luglio. Risposto.