Al nome di Dio, a dì xxiij di gienaio '396 A dì xxv del pasato vi schrivemo di quanto fu di bisogno; dipoi ricevemo vostra fata a dì ij: a ciò rispondiamo. Per le grande faciende aute a rivedere questa ragione, che l'ò trovate un pocho avilupate per modo che anchora no l'ò potute achonciare, e anche perché sono stato fuori di qui a risquotere molti gorni: ora sono tornato e spero tosto avere achoncio tuto e potere atendere a 'choncare ogni ragione. E similemente troviamo il paese mal disposto a potere risquotere un danao e de' vostri, benché sieno i termini pasati, non sono rischosi. Ècene rischosi: ve gli rimetiamo in questa; e' resto si soliciterano e chome sarano rischosi vi si rimeterano. Apreso ò trovato venduto la bala de' chatalaneschi di vostro, cioè un pani per on. 2 tt. 20 la peza, al tenpo, e non sono achonco a libro e per anchora non vi sono potuti metere: achonci, vi si manderà chonto. De' pisaneschi n'è venduto un pano e non più e gli stameti non s'è venduto niente e non si trova chi gli vogla. Io penso se ne faci nula di qui a la fiera: alora c'ingengnenemo di vendegli. I pani chatalaneschi, nè niuna altra panina, ci àno buona chondizione che non ci se fa niente; sopra mandare non vi sapiàno chonsigliare. Apreso vi preghiamo nuna chomesione ci dobiate fare, i però non posiamo servire, nè voi nè nuno, per gli inp... abiamo a fenire questa nostra ragione per la morte di Bernardo, e pertanto c'abiate per schusato. In questa vi mandiamo prima di f. 150, in Giovani de' Medici e conpagni, per on. 23 tt. 18 gr. 15, dati qui a Benedeto de' Bardi e conpagni, a charl. 47 1/4 per f. 5 d'oro; al tenpo fate d'avegli e ponete a nostro chonto e avisate. Nè altro per questa vegiamo avervi a dire. Cristo vi ghuardi. Michele di Iachopo Lottieri, in Ghaeta Franciescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze 1396 Da Ghaeta, a dì vj di febraio Risposto