Al nome di Dio, a dì ij di marzo '396 A dì xv del pasato vi schrivemo; mandomovi 1/3 di f. 150, in Govani da' Medici e conp., che ponesi a nostro chonto. Dipoi altra vostra letera non abiàno auta, sì che per questa ci è pocho a dire. Solo vi faciamo questa per avisarvi d'una nave di chatalani venuta da Valenza. Ieri matina, chol nome di Dio, giostrò qui la navale d'Antonio Serela viene di Valenza e da Barzalona, in su la quale abièno rimeti balle iiij di pani de' xlvj da' vostri di Valenza, e di nolo abiamo a paghare f. 1/1 per peza de' deti pani. Vedremo finigli in questa fiera e di ttuto v'aviseremo. Abiàgli ricieuti per vostre amore perché none avate fate chomesione in altri: provedete per l'avenire di far chome vi pare, ma di questi ne faremo chome di nostri. Avisanci di parechi navi deono partire di là prestamente e che pensano mandarci pani; chome ci verano, gli pigleremo e farene chome sarà di bisogno. Nè altro vegiamo avervi a dire: fata in freta. Cristo vi ghuardi. Michele di Iachopo Lottieri, in Ghaeta, e conp.. Franciescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze 1396 Da Ghaeta, a dì 14 marzo Risposto