Al nome di Dio, amen. A dì 21 di giugnio 1384. Monna Nicholosa, monna Masa e monna Marcherita vi si racomandavano. Priegovi, se potessi, che mi facessi macinare quello resto del grano che v'è rimaso però che n'abiamo crande bisognio. Io so bene ch'io vi do troppa brica. Priegovi che ci abiate per iscusate. Grandissimo dìsiderio avremo di ritrovarci chon esso voi. Altro per fretta non dicho. Racomandateci al maestro e a suor Lena e confortate la Lorita per nostra parte. Se per noi si può fare alcuna chosa, priegovi che ci aoperiate. Idio sia vostra guardia senpre chome disideriamo! Per parte della Gemma vi scrivo queste chose: I sopidano. II metadelle. I forziere da farina. I sella da cavallo. I quarto di legnio. I barile. I deschetto tondo. I predella. III deschetti da sedervi suso. I catino di terra. I descho da cucina. I panere da cucina intreciato. Parechi pezi d'assi. I orcio. I fiascho da mezo quarto. II mezine da olio. I paniera da cucine intreciata. I saliera di stangnio. II mezo quarti. II orciuoli da olio. [sul verso:] Al savio e discreto uomo il maestro Nadino in Prato data propio.