Al nomen di Dio, amen. A dì 20 di marzo 1384. Francescho di Marco e conpagni Più lettere vi òe scrito di mie e da voy puoy non òe se no una dove diceste di danari v'erano mandati a pagare da Vinexia e che f. 500 mandaste a pagare e Genoa, chosì òe li à pagati. Prechovi vy piacia scrivere quel avete fato del resto di fustani, omay è tempo abino fine e se fine non fosse fato fatene fine chol nome di Dio per lo chorso. Andando questi fati chostì a la lunga ci zitarebano mala raxone: piacavi per lo meno scrivarci alcuna chosa. Bene v'averey solicitato più di scrivare se non fosse che ogni dì atendea fosse qui Francescho di Marcho: prechovy vy piacia di fare fine di questa raxone e di scrivare alcuna chosa. Più fustani né altro no vy mandaròe sino no l'ò da voy. Bene vy richomando il signo di due romiti: se vedete di poterne dare buono nome sì 'l fate che hora li faciamo sì fini no si pò dire più. Se vedete nula si posa fare sì 'l dite. A Dio siate. Damiano da Pecina di Melano, salute. Domino Francischo di Marcho e conpagni, in Pisa. Data.