Al nome di Dio, amen. Fatta dì 30 di luglio 1394. Ieri ricevetti vostra letera fatta dì ** di questo e chon essa una a Vinegia a Zanobi di Tadeo la qualle mandaremo per primo fante, a la vostra rispondiamo per questa. Siamo avissatti del fardello di Giovani di Domenicho di Chambio che l'avette auto più dì fa e mandatto a Pissa e al veturalle rendeste s. 22 inperiali e simille il pedagio di Pavia che sta bene. Siamo molto chontenti di chambi che ci avette avissatti per più parti e di questo vi siamo ubrighatti. Questi Alderotti non c'àno iscritto a noy più dì fa non sapiamo la chagione. Piacavi di scrivere se ànno nulla di nuovo che buono sea che per alchune buone nuove i govani starebono di scrivere. E fa più dì che da Vignone avemo da Boninsegna di Mateo che qui venia uno giovane che à nome Tomasso di ser Iachomo per alchune sue facende e per anche non è venuto di che n'abià meraviglia né non sapiamo la chagione, se nulla sentite sì 'l ditte. Altro per questa non c'à dire. Idio vi ghuardi. Bascano da Pescina di Mellano. Domino Francescho di Marcho e Andrea di Bonano, in Gienoa.