Al nome di Dio, amen. A dì 17 di gienayo '394, in Milano. Iersera giunsi qui per alchuna faccenda chome da' nostri di Vignone sarete avisati e simile da me a boccha che tosto spero esere chostì, senpre al piacere di Dio. Per alchuna facenda mi chonviene tornare insino a Vigliana subito sicché in quest'ora parto, poy subito verrò chostà chome detto v'è. In questo mezo sapiate se Sterlino di Charmalino è chostì e se v'è li dite chome il giovane di Niccholayo e di Francescho sarà chostì in questi pochi dì che ò bisogno palarli e esere cho lluy un pocho. La chagone di questa sie per mandarvi lettere vostre rechate da Vignone, di tutto fate il dovere. Che Idio vi ghuardi senpre. Per lo vostro Bartolomeo di Francescho, salute. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Genova.