Al nome di Dio, amen. Dì 2 di novenbre 1396. A questi dì v'ò scrito il bisongno e vostra non ò più dì è e ora non è a dire. Andrò in questi dì a Cremoma e resto vostro farò buono a Marchexino. Come v'ò detto ò in punto 12 balle per Barzalona e Valenza e vorevele mandare le mandiate ed e non c'è vetturale e un di questi dì ce n'era e voi mai rispondete: perdiamo tenpo più no voremo e altro non se ne piuò, non manchi scriviate de' 15 dì alme 2 versi. E noi quando la metteremo a chamino ve 'l diremo e, se la vorete fare rimanere per chamino, potrete bisongnando. Saràcci 1 a Firenze, mandate. Né più diciamo. Cristo vi ghuardi per Tomaso di ser Giovani in Milano. Tenuta insino a dì 9 e vostre lettere non abiamo che cci dispiacie. È venuto Manno di ser Iacopo e vostre lettere non à. Lettera a Firenze mandiamo, date. Francescho di Marcho e Manno d'Albizo, in Pixa.