A dì 3 di marzo 1397. A dì 23 di febraio ve scrissi una lettera la qualle deveva dare Iohane d'Alzate. Como ve scrissi, mandai al deto Iohane bale 6 de merzie le qualle devete caregare suxo la nave de Bernardo Carbono perché, se caregate non sono, precho che le caregate. Al spagiamento in dugana ve dirà lo dito Iohane. Item, manday al dito Iohane balle 18 feramenta che le qualle scrissy al dito che le facesse ligare in balle 9, zoè balle 2 in balle una, per pagare meno de nollo he che le caregasse suxo la nave de Francesco Colombero, queste 9 balle, he se fosse partito caregassele suxo la nave de Bernardo Carbone perché se non sono caregate precho che le caregate suxo la dita nave de Francesco Colombero, he se fose partito caregatelle suxo la nave del dito Bernardo, he se foseno tute due partite, fatelle metere in la volta che ve dirà Iohane d'Alzate. Quando la nave di Iame Teril serà a salvamento, fate metere lo rixo he altre robe che v'erano in la volta che dirà lo dito Iohane he come a voi dixe. Altro no abiamo a dire: se per voy posiamo fare alchuna cossa, scrivetello lo faremo volentere. Deu ve guardia. Francesco Tanso, salute de Milano No mandate più le pianelle che ve scrisse se mandate no le avete che le farò fare de qua. Recordeve de la moneta da mandare a Ramondo de Vanello. Iacobo de Iohane, in Gienova.