Al nome di Dio, amen. Dì 28 di marzo 1397. Ieri [] lettera de 23, rispondo. De' danari promessi per Franceschino Sparvieri è detto: a tenpo saranno pagati e, se li manderà contanti bene, se none in costà li trarò. D'altri danari trattovi e promessi sono avisato, areteli pagati e dettolo. Nonn è suto rimesso da Vingnone danari non se ne può altro e pure bisongno ce n'à e [] più e se non rimettono l'aran salata. Delle 2 balle gunte a Barzalona non è altro a dire. Saranvi di poi e suti gli altri mandati apresso. Di pregio vi son basati ci s'à male: vienne ora il tenpo loro e non credo soma ve ne vada, il perché dovranno miglorare. Cotoni sono montati da f. 1 cento ongni ragione. E fustani qui a l'usato: tenendosi a' pregi ghuari monteranno fustani qui 2 o 'n 3 soldi peza. Abianne mandati a Vingnone più balle e siamo per mandare. Lane come detto è qui non mandate che chapitale non se n'arebe: a 20 per cento e più danocisi Sa Mattei per lb. 12 1/2 in 13 cento a danari. Dovrebe pure Domenicho Grasso avere auto de' danari delle pelli de' nostri di Pixa: se ne dite, li mandi come prima può. Boninsengna mi dice avete messo a lui in partita f. 200 vi trassi a dì 22 [] ne' Sardi e ve li trassi bene e vi dissi mettessi a [] vi rimisse per Giovani da Pesano non so se tutto a [] conto disteso. Credo più tosto di sì che di no e f. 200 [] per lui non so se leghono mie lettere credo [] più dite come. V'ò mandato a pagare in Guido di Domenicho f. 101 per 100 qui da Ganino e Iaccopo Micheli: pagate a tenpo e ponete a conto di Vingnone. E più v'ò mandato a pagare in Ghuasparino Bechale d'Asti f. 101 1/4 per 100 qui da 'Rdingho da Ghalera: pagate al tenpo e prima se lli vuole e ponete a conto de' nostri detti e rispondete. Per queste non dicho altro. Cristo sempre vi ghuardi. Di poi questo dì 30 avemo lettere da Vinegia e chon ese 1 a voi e più d'amici, fate dovere e rispondete. Tomaso di ser Giovani in Milano, dì primo d'aprile. Trarenvi in questi dì da f. 500 che n'abiamo bisongno pe nostri di Vingnone, direnvelo. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Gienova.