Al nome di Dio. A dì 22 di gungno 1400. In questi dì vi s'è iscritto a pieno, poi non c'è vostra neanche prima ma ongni dì n'atendiano. Ora per questa vi s'è pocho a dire ma faciella per replichare quel che vi s'è detto in altra coè chome Avirardo di Firenze v'à mandato una nostra balletta di panni i quali arete ricevuti e mandati qui, o Cremona o Lodi o Piagenza, se non piacavi per Dio di mandarli che gran bisogno n'abiano però sono a posta di nostri amici. E chome vi si disse, quello che vi spendete sopra traetelici qui o gli mandate a paghare a' Bardi di Genova o volete trali a Firenze a' Medici: fatene chome vi pare pure che i panni abian tosto. Né altro per questa, sian vostri. Idio vi ghuardi. Qui s'è alquanto ristretto ed ène chagione la moria che pur ci chominca a fare danno: e merchanti se vengho partire i ongni dì, sì che altro che fame non può esere per un pezzo. La zeccha è venduta e tosto batterà e messo la ragione a lb. 10 s. 10 marcha, siate avisati. Chambi per chostà 12 1/2, Vinegia 13 1/2, Genova 3 1/2 meglio. Francescho di Maso in Milano. Manno degl'Agli e chonpagni, in Pisa.