Per l'ultima da voi de' dì 31, rispondendo ove tocca il bisogno, non so ch'io me ne dica. Se non che, ove sono due mali o due pericoli, sogliono consigliare i savi, che è da prendere la via del meno male o minore pericolo. Male è, dare a villani superbi, nimici dell'amorevole vivere; e anche a quelle persone che poco vagliono, se già a costoro non fosse per rispetto di Dio. E per questo vi parlo d'amenduni coloro, di cui mi scrivete mandare quelle due cose rinchiuse in legno. E maggiore male è, potendo acquistare assai, non mettere a rischio una vile cosa. Aggiunto quel che mi dite, Tal mano bastia l'uomo, ec.. E ancor perchè dite, e dite bene, ch'arete cagioni avergli raumiliati; e poi negando per lunghezza di rendere il vostro, aranno maggiore vergogna dentro all'animo. L'altro si può fare poi, e di quegli si ritruova in sul fatto: ma troppo si spesseggia, avendo egli omore più tosto di Chiarito vostro, che del suo parente morto savio: pure sarà cagione di farlo vergognare in non aitarvi. E non parrà sia per questo; tanto avete usato a mandargli. Ma la bella animale si vede innanzi, dovria bastare cento anni: ècci questo, che gli è buono, ec.. Resta che se a voi pare, a me non dispiace farla lor dare. Ma quando fia piacere di Dio, queste cose aranno fine. No 'l dico se non per gl'ingrati isfacciati e superbi del mondo; che almeno pur so io, che al capezzale si truovano gabbati. Stoldo non mi mostrò lettera ch'andasse a loro; che dice non bisognò, perchè 'l disse a bocca: la polizza non diè. Da Tanfuro abbiamo, che vorrebbe sodare e rimanervi amico: e ove non la spacci fra uno mese, di ritornare in prigione, sodando bene. A Meo che, perch'è solo, si torna meco, leggerò la vostra lettera, e aralla cara; e vostra grazia, non penso ora abbia bisogno di niuno. E vostri X fiorini o ducati di messer Antonio Butrio ho fatto por qua a vostro conto. Non ci è a dire altro. I ceci vi serberò; che odo sono alla porta: e spero gli mangeremo insieme. Quando fia tempo l'operare per la prestanza, farete quello vi dirò: ora si perde tempo. Fidatevi, chè Dio v'aitarae, e faravvi grazia. Penso avere il modo a trarne il sottile: ma vuolsi fare a tempo; chè 'l troppo abbaiare innanzi fa destare i formicai, ec.. - LAPO vostro. Sabato Santo, al vostro fondaco, da sera.