Al nome di Cristo crucifisso e della sua dolce Madre. Carissima e dillettissima in Cristo. Ho inteso da Francesco, che v'ha fatto avere l'Oficio di Nostra Donna. Ho gran piacere che sapete legiere, e pregovi che l'usiate. Però se n'afatigonno i Santi in fare i libri a ciò che in essi ci ispecchiassimo, e adornassimoci di vertù, e levassimo da noi le macchie de' peccati che sossano l'anima. O carissima, esercitatevi in nella santa orasione: ine vi studiate di cognocere la vostra miseria, a ciò che vi aumiliate, e la bontà di Dio, a ciò che voi l'amiate. O quanto è cosa d'accendere l'anima ad amore, vedendosi tanto essere amata da quella eterna bontà che per amore ci ha create alla imagine e simillitudine sua, e ricompratoci così cari! e dacisi in cibo, e dillettasi d'abitare i'nella anima umile e vota dello amore terreno, e disiderosa di lui, bene eterno e corona de' Santi. Oimè! che cechità è la nostra, a privarci di tanto bene per un pogo di fastidiosi dilletti transitorii, che apaano dolci, e son pieni di monte amaritudine, e afanni mentali e corporali; ma noi, in chi si trova ogni bene ci dilungiamo. O Santi benedetti, come cognoceste questo bene, i'nel quale trovaste in tribulasione consolasione, e nel pianto letisia, i'nella fatiga riposo, i'nella povertà somma ricchessa; e i'nella morte trovo' la vita. Ben dicea l'Apostolo: Disidero d'essere iciolto dal corpo per esser con Cristo. E 'l beato santo Andrea gridava alla Croce: O buona Croce, piglia me diciepulo, e rendemi il mio maestro Cristo. Da poi che sapete legiere, pacetevi in queste sante vivande, e singularmente in nella virtù della santa carità, e solecitate il vostro compagno alla sua salute in vivere virtuosamente e in sovenire li poveri bisognosi, e non pigliare tanta superchia solecitudine, che l'anima sia privata del suo cibo. Se dremo all'anima il suo dovere, lo corpo insieme con essa arà groria infinita. In questo santo Avento solecitatevi a doppio alla orasione, e usate ispesso la confessione, sì che i'nella santa Pasqua voi pigliate questo picculo grande Verbo incarnato i'nella santa cumunione. E orate per noi, e noi volentieri oriamo per voi. Confortatevi con Cristo. - SUOR CHIARA, indegna monaca di Santo Domenico. Reverendissima e carissima donna, monna Margherita, donna di Francesco di Marco.