+ Al nome di Dio. Fatta a III di marzo 1385. A dì 28 del pasato ebi I.a vostra lettera, per la quale mi dite che v'avisi chome arò d'agnieline chiuse. Credone avere poche, ché a questi dì se n'è fugito II macelieri, padre e figlio, per debito, e quali avieno X franchi miei e doviemi avere le loro pelli e anche parechi altre taole. Arone forse 100 pelli chiuse. Di questo mez'ano fo conto a legàle cho· l'altre. Faretene a vostro modo. Saranno buone per Firenze. Qui credo averne da 600 e questi tutte pelame di questa terra buona roba, di che n'ò buono piacere.legnio di Steve Michele ò paura che no· resti di suo viagio però che pare non sia bene inn acordo cho· la donna di chi è; anzi istanno costoro in volere di mettere la roba loro su la nave. Direte, se '· legnio non andase, che vorete si faci de l'agnieline. Andrea, Belone ti saluta e ti richorda che se la cintura sua è fatta, che gliela mandi. E ricordoti che mi mandi la chopia del testamento di Nofrio, e fà che 'l testamento non sia dato a Pisa che noi n'abiamo ciò che chosta. Qui à I.a barcha di Sa Romolo è venuta charicha d'aranci, 30 da 5 dozine di boldroni e vore'le mandare a Genova su detta barcha. Vore' fare asichurare per franchi 50 di chamera. Sapiami dire se si troverà e che mi chosterebe, e rispondimi tosto però che di qui a otto dì partirà la barcha. Altro per questa non ci à a dire. Idio vi guardi! [indirizzo:] Andrea di Bartolomeo chon Francescho da Prato in Vignone. [mano di Stoldo; data di ricevimento:] 1385, d'Arlli, a dì 10 di marzo. [mano di Andrea &(?&):] Risposto.