Al nome di Dio. A dì 28 di gienaio 1392 Noi vi mandiamo istamanni per Marcho di Chorso da Ghanghalandi una balla di coiame la quale il passagiere istà qui al polto a Singna; la pesò jeri e trovolla libbre 260, or circha istamanni venne a pesare una altra n'abiamo qui di vostro, la quale è libbre 400, dicie avale che choteste è venute che loro libbre 380 e no vuole lasciare venire l'altre abiamo qui: dicie è frode. Abiali fatto fede, non vuole credere come non era più di peso la pesassi jeri pare Lotti in quanto paresse a voi che lle dette balle voi le faciate pesare chostà al passagiere e che il passagiere di chostà facia fede del peso di questo qui e questo mi pare sia da dare ispacio di potere avere l'altre. Altro per questo non vi dicho. I Dio vi ghuardi. Per Piero di Pagholo Lotti, al porto a Singna.