Al nome di Dio, dì xviiij di marzo 1393. Ieri, per Nanni da Santa Chiara, ti mandai l'ultima: ara'la auta e risposto. Di poi nonn ò tua lettera, òtti pocho a dire. Atendo che per Meo di Nicholò dell'Amanato, o per uno amicho, m'abi mandato i ronzino leardo cholla milgliore sella v'è: se non, fa di mandarlo. E' sarà in questa mostra d'u nastro ch'i' ò trovato, e chosta, il bracio, s. 3 d. 8, che verebono, le 26 braccia che m'ài chieste, lb. 4 s. 15 d. 4. Avisami se di detta ragione ti pare ch'io abia a tòrre, e torollo. Sarà chon questa 3 lettere: una a l'abate di Gringnano e una a Lodovicho di ser Iachopo, una a Michele del Chanpana, le quali ò aute da Pisa: falle dare sùbito, e rispondi. Altro non veggho per ora a dire. Dio ti guardi. Francescho di Marcho, in Firenze. Monna Margherita, donna di Franciescho di Marcho, in Prato. 1393 Da Firenze, a dì 19 di marzo.