Al nome di Dio, dì vj di giugnio 1397. Per malinchonia non ti schrivo di mia mano: a boccha ti dirò tutto. Io no rimando le bestie, per spaciarmi di qui e venirmene più tosto ch'io potrò. Manda a ddire alla donna di meser Ghuelfo che la potrà venirci in queste feste, cioè domenicha e lunedì e martedì è festa, e troverà conpagnia e ciò che lle facia bisognio. Non ài mandato nè 'l pane, nè pipioni: aviso sia perché Arghomento non ci sarà venuto; màndalomi domattina se modo ci è, o per Arghomento o per altri. Idio vi ghuardi. Francescho di Marcho, in Firenze. Monna Margherita, donna di Francescho di Marcho, in Prato.