Al nome di Dio, a dì xxij di marzo 1398. Ier mattina ti scrissi quanto fu di bisongnio; e da ppoi nonn ò auto tua lettera, si che poco per questa t'ò a dire. Questo dì iscriverrò tutte le masserizie qui di casa, e metterò da parte le cose ch'io vedrò che bisongnino costà e manderolloti di presente, e penserò a spacciarmi ogi e ss'io potrò me ne verrò domane: mandoti per Arghomento. Ti mando questo dì, un paio di calze bianche, e qui me ne resta un paio; e manderotti ogi tutte le calze mie, che ccie n'à delle paia da otto o dieci. E anche di nuovo ciercherò de' nastri [ms.: nostri] tuoi d'oro e ss'io gli troverò gli ti recherò. E altro per questa non ti dicho. Idio ti ghuardi. Il Sacciente mi darà una ghatta e quando l'arò la ti manderò per Arghomento questo dì o un'altra volta. Franciescho di Marcho, in Prato. Monna Margherita, donna di Franciescho di Marcho, in Firenze, propia.