Al nome di Dio, a dì 20 di genaio 1402. Iersera n'ebi una tua: rispondo apresso a' bisongni. La muletta mi piacie avessi, la lettera e a Nanni Cirioni mandasi tutto. E' fu qui, e ieri se ne vénono Stoldo ed egli: sicché sta bene. A Domenicho facesti bene mandare la lettera, sicché e' fosse avisato quello avea a fare. La chaveza del chavallo di Nofri mi piacie gli rimandàsi e che l'abi auto. Del freddo [ms.: fretto] ci ghuardiamo bene e chon gran fuochi sera e matina in chamera. A monna Vilana abiamo rimandato Stoldo: sì che sta bene. Piacemi voi, Nicholò, vicitiate le prediche di frate Giovanni: fate bene; rachomandatiemi a lui, e preghate Idio per me, che bene vorei poterlo vicitare anche io. Per questa non v'ò altro a dire. Abiate buona ghuardia a la famiglia, e a ongni altra chosa. Che Cristo vi ghuardi. Per Francescho di Marcho, in Prato. Monna Margherita, donna di Francescho di Marcho, in Firenze.