Io ti scrissi l'altro dì. Per questa dicho sono stato qui oggi con
fante
Tomazino, e àmi
fatto molti giuri che
libro mio è compiuto e àlo mandato a
Pisa a
suore
Andrea di
Santo Martino,
ed è per esser costà
lunedì o
martedì. Preghoti sii con lui e fatilo dare, e dàlli quello
ti pare: elli ae avuto da me
fiorini 2
paghai a la
bottegha di
Giovanni del Ferro. E preghoti
ti facci dare in
casa mia 10
capituli del Purchatoro sono in uno
chaccione in
cammera di rieto:
dillo a
Bonacorso
spesiale te li farà dare: e fallo
leghare al
prete di
Sancto Martino mi
leghò
gli altri, che lo sa fra
Giuliano, e
ghosta
lire 3 la
leghatura l'uno. Io diei
scrittura a fra
Giuliano
di due
fiorini 10, e chostui mi promisse di scrivelo la prima volta per
fiorini 2. Fa' come ti pare.
Lo
grano mio e 'l
vino fa' come ti pare. Omai e' pare tempo a
vendere lo
grano.
A
Iacopo del Testa die e preghalo, se si può con suo honore, ch' elli dia a
Francesco da Riglione
la
pagha mia de'
denari, e io penso sarò tosto di costà e conffessoròli.
Sappi ch' io sto non bene sensa
ronsino, e però ti pregho me ne
chompri uno, e fa' meglio
puoi. La
mula non mi mandare; so che tu n' ài bizogno tu, e qui non se ne trova nullo. Se
pure Fra
Tomazino diciesse bugia, dillo al ministro quello ti pare. Qui si sta bene per ognuno
risponde. Saluta donna
Lucia da mia parte.
Andrea Zaccio tuo, salute. In
Pistoia, a dì 2 di
magio.
Domino
Angiulo degl'Agli in
Pisa fratri karissimo, etc
.