Al nome di Dio. A dì v di maggio 1397. Io ten ò iscritte dalla indrieto Quaresima assai, e tutte sono chopiate di mano di Fattorino, e per dette mi ti pare avere detto assai, ma non t' ò iscritto chonpiutamente chome sarebe suto di bisogno per molte faccende che sarebe lungho a dirle. Apresso ti rispondo a una auta datte a dì 28 d'aprile, fatta a di 16 di marzo. E dirotti brieve perchè io tornai iersera da Firenze di notte, perchè qui ci dee venire uno inbasciadore viniziano per vedere la Cintola, il quale è charo amicho di Zanobi di Tadeo Gadi, e dee venire qui a chasa, e però e' mi chonviene attendere a fare achonciare la chasa che n' à grande bisogno, e voglio fargli onore come tu sai ch' io vo' fare, e però non ti posso iscrivere chonpiutamente chome sarebe di bisogno. Farollo chome prima arò l'agio. Per Franciescho di Marco, in Prato. Cristofano di Bartolo da Barberino in Maiolicha propio.