Al nome di Dio. A dì 14 d'aprile 1394. Della fante mandala se puoi; no' penso d'avere quella; e più mi manda una testiera di sciamito nero che sia bella: falami chonperare a Domenicho di Chanbio. La lettera mandai a Grigniano e ser Lapo l'òne riauta: fa' di daglele e no' la dare a persona. E no' la mi legere isino che ser Lapo no' l'àne prima letta egli. Per fretta no' dicho altro, ché Michele si vole partire. Idio ti ghuardi. per la Margherita, in Prato. Franciescho di Marcho da Prato, in Firenze. 1394 Da Prato, dì 14 d'aprile