Al nome di Dio. A dì 23 di lulglo 1395. Questa sera abiamo auto una vostra lettera per Arghomento e chon esa tre lettere , abiane fatto il dovere; e per lo detto avemo uno fiascho di vino biancho, mandalo a meser Piero e dice che gli pare il miglore vino ch'ebe; e se mai domani vedremo che regerà nel fiascho, però che istasera è molto chaldo, e poi ti dirò chente sarà. Ogi arechamo i lengni d'Arsiccioli e poi arechavamo la lettiere che avea Antonio Michochi. Matteo da Foltognano fece piglare il Saccente e il Saccente fugì loro delle mane e fugì in chasa nostra e serò l'uscio; è chonvenuto che si sia istato ogi in chasa, perché Matteo era a uno suo luogho: ògli fatto istasera favellare a meser Piero e (a) Arighucco e à loro promeso che per di qui a otto dì no' gli farà novità niuna. I' òe favelato istasera chon Cristofano di ser Franca e cho' gli altri che doveano venire chostà: sònsi diliberati e chosì è paruto a Cristofano di venire chostì egli e vedere il crocifiso e vedere il peso e perché modo potese venire e cho' techo pigliarne partito. Prestogli il ronzinello, perché la mula avavamo ordinato di farla ferare domattina e chosì faremo; Cristofano no' l'à voluta aspettare, perché fae ragione d'esere qui a nona e io no' la ti manderò. Se d'e' no' torna, se ttu diliberi che Cristofano torni qua, mandami a dire se vuogli ch'io la ti mandi o nno. Chon Cristofano ti puoi avisare del Palcho. De' pipioni non ti mando, perché no' gl'avea fatti trare, credendomi mandargliti doman da sera per chostoro. Nicholaio Martini pare loro miglorato: penso che Idio gli farà grazia. La chagione perché io no' feci ferare la mula ogi si è per lo chaso del Sacente, e il Fattorino andò a Filettore, perché cho' lui àe batuto, e in tutto avemo istaia sette di grano e uno ne cedemo al Tantera. La lettera del maestro Mateo v'abiamo detto due volte che noi gle demo. Il Sacente potrà uscire fuori domane a nona. Idio ti guardi senpre. per la Margherita, in Prato. Franciescho di Marcho da Prato, in Firenze. 1395 Da Prato, a dì 24 di luglo 1395.