Al nome di Dio. A dì 18 di gungnio 1397. La chagione perché io ti fo questa si è perché ti richordi di dire a Domenicho di Chanbio che mi levi tanto panno monachino, ch'io me ne facca due chapucci, e no' llo tolgha se non è be' fine e bello, i' però ch'io voglio che sia be' fine. E più fae chonperare, per monna Simona di messer Piero, una oncia di refe isbiadato da ingiubare drapi di seta: e fae che sia sotile quanto si può. Io t'arei mandato del pane, se no' che Barzalona mi dice che tue ci sarai domane. Rachorda alla Franciescha il mio refe nero. Barzalona m'à detto del prestanzone tuo, che tue ne se' rincresciuto: àmelo deto a buona fine, ma io n'òe gra' manichonia, perch'io penso ch'ele sono chose da ciò, e che tue te ne la dia anche tue: Idio ci pongha quelo rimedio che buono sia. Idio ti ghuardi senpre. per la tua Margherita, in Prato. Francescho di Marcho da Prato, in Firenze. 1397 Da Prato, a dì 19 di gungno.