Al nome di Dio. A dì uno di mago 1402. Ieri ti schrissi quanto fu di bisongnio, e mandati lettere da Bolongnia e d'altra parte: mandàle alla Porta; dice il Fattorino che lle diede alla suocera di Nanni Cirioni; per la lettera ch'àne arechato Arigho dipintore, non pare ch'ell'abi avute le lettere ch'erano chon queste: àlle avute iStoldo, saranno la risposta chon questa; la lettera mandai at Christofano Cerioni e dicemi che non può fare quello ch'egni à detto: ogi manderanne la risposta perr un'altra. La lettera ò lletta: vegho che non n'è di nicistà di dire più, se none che piacemi che ttu torni il più tosto che ttu puoi. Cristo ti ghuardi. per la tua Margherita, donna di Francesco di Marcho, salute, in Firenze. Francescho di Marcho da Prato, in Prato, propio. 1402 Da Firenze, a dì 1 di magio. Risposto.