Al nome di Dio, a dì xxij di marzo 1399 A' dì pasati v'abiamo scritto abastanza; poi nonn abiamo vostra e pocho di nuovo v'abiamo a dire. Rispondete. Chome da' nostri sarete suti avisati, lo nostro holio non date per meno di lb. 5: così fate insino altro vi si dice e voi ci avisate come costì si mantiene e come per mantenere l'avete e noi avisate. Atendiamo abiate paghati le lb. 410 vi traemo più fa, a Matteo Calvo, e a nostro costì posti e noi avisati. Da' nostri di Firenze, abiamo, v'àno rimesso i 2 lettere, f. 302 7/8, in quali arete avuti, e convertite in queli vi sarà manchati per noi. Quello di nostro che pocho potrà essere vi sarà manchato, arete ritratti da Roma o da Firenze e noi avisatone. Questi danari vaglono come per canbi vedrete e per mantenerli bene per buon pezzo: direnvi che farano. Per costà, lb. 8 s. 10; Firenze, 45 1/1. Angnolo e Giuliano e conp., in Ghaeta. Cristo vi guardi. Francescho di Marcho e Andrea di Buonanno, in Gienova 1400 Da Ghaeta, a dì x d'aprile