Al nome di Dio, a dì xvj di luglo 1400 Assai giorni vi scrivemo una lettera e da voi, nè prima nè da poi, avemo mai lettera, e ora per questa pocho v'abiamo a dire. Rispondete. Noi chiedemo a' vostri di Barzalona vi chiedessono mandorle e chomini e anici; di che abiamo da loro ànno fornito costali 4 di mandorle e pondi 8 d'anici e gunti sono a Pisa salvi, grazia n'abia Idio li fè salvi. Abiamo scritto a' ditti vostri di Barzalona vi scrivano ci mandiate l'avanzo di mandorle chiesi a loro, cioè che fornissi voi e simile il comino e pensiamo arete, ora, buono mercato per amore che arete le nuove. Ora atendiamo che seguito arete e a noi qua mandato tutto e noi avisato del costo. Rispondete. Abiamo dipoi provisto i ricordo e no vi chiedemo più mandorle. A Napoli e qui è comincato forte a levare la moría e subito pensiamo ciesserà: che così piacca a Dio. E per ditta cagione pani di costà e simile ongni altra merchantia ci arano miglore condizione, ma no così al presente: direnvi che seguirà. Valci al presente ciera, on. 2 tt. 10 cento, ch'è lib. 108 di Pisa e al pregio l'abiamo per regiere non venendocene di nuovo; ma e' ci s'aspetta le navi di Fiandra, di qui a pochi giorni e porteranone di Spangna, il perché darà a tera, e on. 2 cento, fate conto. Direnvi che seguirà. Di pregi di pani e chuoia non vi avisiamo al presente per l'asai ciene sono e nonn àno nessuno spacco e nonn è da inpaccarsene per ora. Avendo richiesta ve ne aviseremo e del pregio. Siate avisati. Tutte merchantie si mettono qua, ànno di spesa di doghana a vendere al venditore 4 per cento e vendecisi qui a centinaio e a cantaro, che cantara 6 di queste sono xj di Gienova e vendicisi a carlini, cioè a once, che once una è terì 30 e ongni terì è carlini 2. E fate conto oncia una di questa, al pregi vaglono ora, si àno in Gienova lire 8 s. 10 di gienovini e pure meno, secondo i canbi: siate avisati. La libra di qua è come quela di Gienova. Dove vi diciamo pongnate a nostro conto il costo di mandorle o altro conprassi per noi del chiestovi, vi dicamo ne seguite quanto vi scrivono i nostri di Roma di pore a nostro conto o a lloro. E' danari vi bisongnasono potete trare a Firenze, a' nostri; a Gienova, a' vostri o a Roma, a' nostri o qui o a nnoi, come vi paresse più nostro vantagio e sarano ben paghati. Avisateci come costà avesse spacco tartaro, o voglamo dire groma di botti, e quanto se ne spaccasse e di suo pregio, e sì se vuole esser biancho o vermiglo e quanto valesse l'uno o l'altro o esendo mescholato biancho con vermiglo avesse spacco o quanto meglo il vermiglo schietto. Rispondete. E altro per questa non vegiamo avervi a dire, se no se di qua possiamo alchuna cosa, sarete ben serviti e a voi instia. Cristo vi guardi. Chanbi: per Firenze, carlini 45 1/1 per f. 5 in Firenze; Gienova, lb. 8 s. 12 per once una di karlini qui. Per altre parti non vi diciamo perché non ci si canbia. Ragionate a la venante. Angnolo di ser Pino e Giuliano di Giovanni, in Ghaeta, salute. A dì 19. Francescho di Marcho e Luca del Sere, in Valenza 1400 Da Ghaeta, a dì 16 di setenbre