Al nome di Dio, a dì iij d'ottobre 1400 Per lo pasato v'abiamo scritto abastanza; dipoi nonn abiamo vostra, acietto abiamo ricevuto per le mani de' nostri di Roma il conto di pondi 8 d'anici e sacha 4 di mandorle conprasti per noi e mandasti a Pisa per la nave di Ramondo Oriuolo, e ditto conto abiamo provisto e aconcolo come scritto ci avete, cioè per costo e spese delli anici, insino charichi, lb. xxxiij s. v e per costo e spese delle mandorle, insino chariche, lb. 42 s. 14 d. 9 di raonesi e a vostro conto costì gli abiamo, che sta bene: sonvi molte spese più non pensavamo. Atendiamo se traesti niente per noi i nessuna parte i danari del costo di ditte cose: avisatene che ne possiamo fare la scritta bisongna, e così fate. Rispondete. Avisateci per la prima e non manchi quanto à di spesa la roba a trarre di costì o da Valenza o da Maiolicha, quanto per cento insino charicha. Avisatene a punto e se si pagha più d'una cosa che d'altra. Rispondete. Arete sentito come questo Re à 'restate più navi di gienovesi e di pisani e una di Maiolicha che qua venne, ch'era di Matteo Hugho e à loro dato soldo e armato per piglare lo Castelo Nuovo di Napoli che si tiene per lo re Luigi e sì per l'armata si dice à fatto in re Luigi di nave e ghalee per mandare a fornire ditto Castello. Siate avisati: aviserenvi che seguirà. E altro per questa non vegiamo avervi a dire. Siamo a' vostri piaceri. Le cose stano a l'usato. Chanbi: per Gienova, lb. 8 s. 5 in 6; Firenze, 46 3/4; Roma, 48 3/4. Angnolo e Giuliano, in Ghaeta. Cristo vi guardi. Francescho di Marcho e conpangni, in Barzalona Da Gaeta, a dì 15 d'ottobre 1400 Risposto