Al nome di Dio, a dì xxiiij di marzo 1400 A' dì pasati v'abiamo scritto abastanza; poi avemo una vostra. Rispondiamo. De' danari de' vostri panni abiamo riscossi on. 12: l'avanzo faremo ancho di rischuotere e, avuti li aremo, ve ne aviseremo e rimetterelivi. + Per danari di vostro ci troviamo e perché i vostri di Maiolicha ci debono dare on. 10 tt. 24 gr. 7 motano botti 8 di grechi, abiamo loro fatto mandare da Napoli, per la nave di Bernardo in Pillicieri. Per ditta cagione, fate debitore costì i vostri di Maiolicha di lb. 85 s. 8 d. 3 di giovini per on. 10 tt. 24 gr. 7 qui a vostro e a loro conto a ragione di lb. 7 s. 18: così aconcate. Rispondete. Del nostro olio ne vorremo pure vedere fine: fatelo accò non ve ne abiamo più a dire. Chiedemovi stangno e coiame e pensiamo l'arete fornito e mandato: che Idio ciene presti salvamento e guadangno. Rispondete. De' danari vi traemo per nostri di Roma, v'avisamo e li ultimi furono on. 100, ciò lb. 790 in due lettere arete promesi e paghati. Rispondete. Pregio d'oro fine filato vi dicemo ci avisassi; se no l'avete fatto, lo fate. Rispondete. Il Castello Nuovo di Napoli s'ebe insino a dì 19 di questo, e ogimai la stanza da mercanti fia a Napoli e pensiamo vi si fare delle cose asai, e noi pensiamo d'eservi subito e aviserenvene; e alora se vedremo da fare hutile d'alchuna cose, ve lo diremo e voi in questo mezo vi venite avisando e diteci pregio d'ongni cosa costà. Rispondete. E più per questa non vegiamo avervi a dire. Siamo a' vostri piaceri. Canbi: per costà, boce, lb. 7 s. 18; Firenze, 47 1/1 e pensiamo varano meno perché danari pure si perderà in questa fiera e dovrano basare: direnvi che farano. Angnolo e Giuliano, in Ghaeta. Cristo vi guardi. Fiaci una lettera ad Antonio Lomellino d'u nostro amicho: date presto. Rispondete. Francescho di Marcho e conpangni, in Gienova