Pratesi di Barzalona. Al nome di Dio, a dì primo di gungno 1401 Da Ghaeta, per la nave di Cieri di Patrocholo, vi scrivemo l'ultima a chonpimeto; dipoi abiamo 2 vostre de dì 15 e de dì 21 d'aprile: in questa vi faremo risposta per parte della conpagnia. Rispondete. Rimagniano avisati nè semeza nè altro avete chopato per noi e rimanete avisati di no choprare insino altro vi diciano. Di pregi di dette semeze, rimagniano avisati e per ogni lettera ci tenete bene avisati, e quando ci parà da fare utile d'alchuna. E sì rimagniano avisati di prego di ciera e chuoia d'ongni ragione, e chosì vi richordiamo facciate per ogni lettera e noi ci veremo avisando sopra ciò. La nave d'in Pogiato giuse a Ghaeta più giorni fa a salvameto e alegiò alquanto, sì che per dubio della nave di Ghuarcho ch'esendo presso a Ghaeta l'usscì adosso per pigliarla. Ora è schanpata, grazia n'abia Idio. Abiàno visto chome il tartero biancho mandamo a Maiolicha l'àno finito ttutto, tra là e Valenza, che ci piacie. Or noi n'abiano mandato loro di nuovo charatella 2, per la nave di Cieri di Petrocholo di Pisa e chometemoli se no andassi a Maiolicha, costà, a voi, la chonsegniasse e voi lo predete e finitelo cho più vantago potete. In chaso costì no avessi chosì buono spacio e parendovi di più nostro profitto mandatelo a Maiolicha o a Valenza a' vostri, lo fate. E di quanto seghuite o sete per seghuire, n'avisate. E de ritratto ne fate quanto vi dirano e' nostri di Roma. Rispondete. Tartero vermiglio no posiamo avere; posendone avere, mandereno per noi e aviseré. Pensiamo pure li amici nostri di Palermo vi manderano per noi caratella sei di zuchero d'una chotta, tanto n'abiàno scritto loro. E pertanto, chome l'avete, provedete a finilo cho più vatagio potete e de ritratto fate quanto vi scrivono e' nostri di Roma. Pregio di mandorle e zaferano abian visto, e simile lane e più altre chose: no vi gravi tenerne di chontinovo avisati che no può che giovare; e quando ci parà abiate a seghuire alchuna chosa, la vi direno. Di panni di chostà no ci siamo inpaciati qua; no di mancho potrà essere ve ne chiedereno, sì che avisateci di pregi chontinovo per ogni lettera e se voi ciene volete mandare una o 2 balle per una pruova e, vegiendo da fare utile, per voi e per noi ve ne chiederemo. Rispondete. Perch'io, scritore, sono giuto qua per fatti della chonpagnia e sì per dare ordine di tenere qua, e di qui a pochi dì torneremo a Ghaeta: scrivete là in nome della chopagnia. Rispondete. Tenuta a dì 6 di gungno e questa v'avea scritto io, scrittore, per mandarvi; dipoi di là mi partì, e sono gunto in Ghaeta a salvamento: grazia n'abia Idio! E perché le lettere mi si guastorono a chamino, vi mandiamo questa copia e dipoi non c'è vostra lettera e di nuovo v'abiamo pocho a dire. Rispondete. Abiamo lascato a Napoli caratella due di tartaro meschiato biancho e vermiglo, bellisimo tartaro e comesso abiamo a Giovanni di Lipo, lo mandi o costà o a Maiolicha o a Valenza, per la nave di in Pogiato: dove porrà lo lasci. E di nolo dè avere s. xl di barzalonesi, sì chome vi sarà scritto da Napoli ed è tenuto di porto a Maiolicha più tosto che altrove, andandovi la nave. Or nonn andandovine a Valenza, siamo contenti lo prediate voi costì e finitelo con più nostro vantagio potete, e de ritratto ci mandate alude o panni di costà e se venite a mandarcene panni, di mandare buona roba: che Idio ne presti salvamento e guadangno. Volgi. Ancho debe essere mandato a l'amicho nostro a Napoli, per noi, uno caratello di tartaro oltre a' 2 ànno di nostro, e comesso abiamo loro lo mandino per la ditta nave e avisavene se lo mandano, ne fate come vi chomettiano de li altri dui e de ritratto ci mandate quello ditto v'abiamo. E più per questa non vegiamo avervi a dire. Siamo a' vostri piaceri. Se venite a mandare pani, i colori voglono essere questi: 2 rossi, uno biancho, uno nero, uno verde bruno, 3 azurri, 2 cilestri. Questi voglono esser per balla e dove no fosse il biancho, mettete uno paonazo pieno. Siatene avisati. Ancho vi guardi Idio. Canbi: per costà, .h., Firenze, 48 1/3; Gienova, lb. 7 s. 17 1/1. Angnolo e Giuliano, in Ghaeta Francescho di Marcho e conp., a Barzalona 1401 Da Ghaeta, dì iij d'agosto Risposto