Al nome di Dio, a dì xiij di gungno 1401 A dì 6 di questo, per via di Napoli, per la nave d'in Pogiato, vi scrivemo l'ultima e dicemovi quanto allora fu di bisongno; poi nonn abiamo vostra lettera e per questa v'abiamo pocho a dire di nuovo. Rispondete. Mandamovi, per la nave di Ceri di Patrocholo, 2 caratella di tartaro che costì dovia lascare a voi o a' vostri di Maiolicha: che Idio salvi li abi fatti. Atendiamo auti li abiate e provisto a finirli costì o mandarli a Valenza con più vantagio arete potuto, e quanto seguito noi e nostri di Roma avisatone. E sì v'ànno mandato per noi da Napoli, Giovani di Lippo, per la nave d'in Pogiato, 2 caratella di tartaro, bellisima roba, costà a voi o a Maiolicha o a Valeza a' vostri li dovia lascare: che Idio salvo l'abi fatto. Se costì capita provedete a finirli o costì o a Valenza donde vi pare di più nostro profitto: che Idio salvo lo facci! Pensiamo i ditti di Napoli ve n'arano mandato dipoi ancho uno caratello, che se lo vi mandano, ancho ne seguite quanto de' due, Rispondete. Di tutto quello di nostro o de' nostri di Roma vi trovate, ci conprate ciera posendola avere a lb. 26 charicha, se no ci conprate per insino a dozine ciento d'alude che siano belle e buona roba, e del pregio vantagiate a vostra possa. E non potendo avere alude, ciene conprate panni acolorati per qua per lo meglo potete, o di Pirpingnano o di costì, quale vi pare facca più per noi; e sopra tutto guardate avane buona roba e buono merchato e a noi, qua o a Napoli, tutto mandate per li primi navili, e qui mandate a noi; a Napoli, a Giovani di Lipo Tebaldini, nostra volontà ne facci. In ultimo, quello vi trovassi di nostro o de' nostri, tra ciera o alude e pani, ci mandate quello v'avanzasse, no mandando perrò più di dozine ciento d'alude. Voi ci dite pure v'avisiamo sopra panni e che aresti il modo a fornirne meglo d'altri, che vi dicamo e' pregi come per altra v'abiamo avisati, e sì de' colori. Ogimai sta a voi se nne volete mandare, e tale roba potresti mandare varebono asai meglo. Ricordianvi sopra tutto mandiate buona roba e per noi se ne trarrà ongni vantagio si potrà e a Napoli o qui mandiate: a Napoli mandate a chi ditto v'abiamo. Da' nostri, abiamo, di costà sono comiatati i fiorentini e ànno tenpo a uscire reame per insino a Natale. Da voi l'atendamo saprere e la cagione, che gran viltà de' paesani lo fa. Rispondete. E più per questa no vegiano avervi a dire. Siamo a' vostri piaceri. Canbi: per costà, .h.; Firenze, 48 1/3; Gienova, lb. 7 s. 17; per altri parti, .h. Angnolo e Giuliano, in Ghaeta. Cristo vi guardi. Francescho di Marcho e conpa., in Barzalona 1401 Da Ghaeta, dì 8 settenbre Risposto