Al nome di Dio, a dì 3 d'aghosto 1402 A dì 28 di luglo e dì 29 di luglo, per via di Roma, vi scrivemo a conpimento; poi nonn abiamo vostra e di nuovo v'abiamo pocho a dire. Rispondete. Dicemovi avemo a salvamento le x balle di pani ci mandasti per la nave in Terrata padronegiata per Domeniccho Caralta, e sì come ne finimo peze 10, cioè 9 di Pirpingnano, a on. 3 peza, e uno di Girone, per on. 2 pezza, pani 5, tenpo per tutto settenbre; li altri a danari, Li altri si finiranno per questa fiera: prima non c'è modo perché nulla si fa; ma la fiera comica il primo dì di settenbre: allora si spaccerano. A Napoli ne mandamo, già fa asai, 4 di Girone e 4 di Pirpingnano; per ancora nonn abiamo, dal nostro di là, n'abia finito nullo: qui li faremo tornare a finirli per la fiera e quello seguirà saprete. El sale portò la nave si vendè il padrone a on. 9 cento, e per altra v'abiamo ditto sopr'a ccò come la cosa passò a conpimento, sicché per questa no ci stendiamo in altro dirvi. De' panni di Maiolicha ci mandorono i vostri di là, e' 2/5 per nostri di Roma, sono finiti a grande stento balle 3 1/1 in circha, la magior parte a tenpo, a on. 2 peza, e volesse Idio al pregio fossono finiti li altri, che mai vedemo piu soza pannina, che bene ci servirono male. Questa fiera vedremo per ongni modo di farne fine e quello seguirà saprete. Le chuoia vi dicemo si finirono al tenpo: e' 24 fasci di grosse, a on. 18; li altri 11 fasci di mazotti, a on. 12, che fu grandisima vendita. Per tutto ottobre s'ànno a 'vere i danari; faremo al tenpo d'averli e rimetterannosi donde vedremo sia di più loro vantagio, e voi e loro aviseremo. Di panni no vi posiamo dare nessuno aviso perché nulla s'è venduto insino a qui e per insino a la fiera che comica a dì primo di settenbre, nulla si farà; da indi inanzi è la richiesta de' panni, e farasi qualche cosa; e sì vi daremo aviso di panni. Ora si possono ragionare, pani di costì, tt. 50 in 55; di Valenza, tt. 48 in 50; di Maiolicha, secondo sono e sì di Pirpingnano. Questi di Pirpingnano abiamo qui, ragionate on. 2 1/1 in on. 2 tt. * la peza. Siate avisati. Ciera barberescha, tt. 50 cento; risi, tt. 12; pece, tt. 10 caricatone; comino, tt. 27 in on. una cantaro; chuoia barberesche della ragione di 24 fasci, vendemo di vostri di Maiolicha, on. 15 in 16, e l'altre a la venante. E' danari vaglono: per Gienova, lb. 8 s. 2 in s. 2 1/1 e uscendoci bisongno moterebono: come farano, per ongni lettera v'aviseremo. Ducati viniziani, fiorini di Firenze, gienovini, tt. 5 gr. 1 1/1 in 2 l'uno; romani, tt. 5 gr. uno l'uno; argiento di carlini, tt. 39 libra. Volgi Angnolo e Guliano, in Ghaeta. Cristo vi guardi. A' vostri di Maiolicha nonne scriviano: avisate loro del bisongno. Abianvi ditto per altra se costà potete usare come il prima e se 'l comiato vi fu dato andrà inanzi, e se ci acadesse di comettervi potresti atendere a servire; e dicemovi e dicamo se Doffo nostro da Palermo vi traesse insino a f. 1000, li paghassi e traessi o da Gienova, da li Alderotti, o a Firenze o a Roma, a' nostri. Dicallovi perché alle volte scade abiamo bisongno là di danari e poi que' canbi per costà si fanno co vantagio. Rispondete. Ancho vi guardi Idio. Questa vi mandiamo per le mani de' Ricci di Gienova, per mare. Francescho e Simone da Prato e conpa., in Barzalona 1402 Da Ghaeta, a dì xij di settenbre Risposto