Al nome di Dio, dì 11 di marzo 1401 Per lo passato v'abiamo scritto. Abiamo da poi vostra lettera per la nave di Gam in Teriglio, qui giunse iersera: lodato Ididio [sic]. Il detto rachomanda assai e per vostra amore, in quelo vedremo poteli esere buoni, lo faremo con ogni possanza. A questi ser Pini, dite, mandare roba a comune. E de le chuoia, penxiamo, dormirano un pezo, che assai ciene sono abondate e non vi confortiàno ne mandiate più che ce n'è per buon pezo. Se costà ci achadrà niente, a voi lo cometeremo con ogni fidanza e sì potete fare achadendovi qui. E' siamo più in destro al servire che altri ci sia, e molti ci xiamo doppi e tutto diciano in vostro aconcio. Ariento vegiamo v'è gran pregio: avixate come regie e parendoci da far profitto ci atenderemo. Più per fretta non diciamo. Cristo vi ghuardi. Per Firenze, 46 1/1; Genova lb. 8 s. 5. Benedeto de' Bardi e comp., in Ghaeta Francesco di Marcho e Cristofano di Bartolo, in Maiolicha 1402 Da Ghaeta, dì 6 di mago