Al nome di Dio, amen [] agosto 1396 A questi dì avemo 2 vostre [] quale vedemo come pagaste per nostra lettera a Giovanni Usodimare, lb. 902 di gienovini per on. 110, d'Antoniotto Usodimare, i quali dite poneste a conto d'Angnolo di ser Pino sì come vi diciemo, che sta bene. Che costì si faccia poco, a nnoi nonn è nuovo per più cagioni: l'una per le novità son costì, apresso per falliti dite sono e spizialmente quello Dora di Rugieri de' Ricci e conpa. a Firenze, c'oramai non sapiamo di chi si possa fidare e troppo è 'l meglio amanicarseli c'a vedersi rubare a quel modo: che Idio no 'l perdoni mai, come farà a chi n'è cagione. I danari si stano come vedete e sono per istarsi fino fatto la fiera; per benché, fatto la fiera, poco ci si allargerà [] di costì non vengono o da Firenze e molto male ci pare atto acc......ta da Pisa apresso c'ora di nuovo in questi mari ci sono ap.......naza di catelani vanno in corso e diciesi aspettano la na...... la qual cagione se n'è mandato a Pisa di qui fante propio [] avisati. Per costì, lb. 8 s. 6 [] ducati, tt. 4 gr. 17 1/1; fiorini, uno gr. meno [] ariento di carl., tt. 39 libra. Che Idio vi contenti per []. Aghostino Bartolini, in Ghaeta Franciescho di Marcho e Andrea di Bonacorso, in Gienova 1396 Da Ghaeta, a dì 9 di setebre