Al nome di Dio, a dì xxviij di marzo 1398 A dì * di questo vi scrivemo quanto bixogniò e poi ricevuto non abiamo vostra lettera, per questa mancho vi s'è a dire: rispondete. E gli è suta la fiera e di vostri panni non abiamo posuto fare nulla: raxonate non ci è suto niuno li ci abi domandati e tutto è per la chativa disposizione in ch'è il paese. Terelly apresso di noi e quando ne faremo nulla, lo vi diremo. Questi vostri panni sono malisimi acholorati: vorebon v'esere iij o iiij scharlatiny per balla e per aventura crediamo, se vi fusono stati, se ne sarebe spaciati qualche balla. Siate avixati. E più non v'abiamo a dire. Idio con voy. Kanbi: per costà, 46 1/4; Gienova, lb. 7 s. 15. Antonio e Doffo e conp., i Ghaeta. Di 29. Franciescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo e conp., in Firenze