Al nome di Dio, a dì xxj di
novenbre 1399
A questi dì paxati v'abiamo scritto quanto è suto bixogno; e poi avamo
ieri vostra lettera fatta dì 7: rispondiamo apresso e direnvi che sia
bixognio.
Noi v'abiamo detto per altra, de'
danari restavano a
rischuotere de'
vostri
panni, de li quali, poi, niuno n'abiamo potuto
rischuotere e in
gran parte n'è però stato chagione e'
bianchi. Ànocci promexo pure di
pagharne presto: soliciterelli e, auti, vi si
rimetterano.
Promesso abiamo per vostra lettera a noi,
on
. 30
tt
. 28 di
carl
., ci
traete e choxì
pagheremo al tenpo e se
riscossi non aremo vostri, vi
si trarano chol più
avanzo potremo e aviseremo.
E altra risposta non bixognia a la vostra lettera, e di nuovo non
v'abiamo a dire. I
danari sono a'
pregi vedrete e nulla o ben pocho ci
si fa. Parci a'
pregi li abiate a raxonare o di nuovo altro aparebe.
E più non vi dicamo. Idio vi ghuardi. Per costà, 46;
Genova,
lb
. 8
s
.
10. Per
Antonio e
Doffo e
conp
., a
Ghaeta. A di 23, a sera.
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, in
Firenze
1399 Da
Ghaeta, a dì 5 di
dicebre
Risposto