Al nome di Dio, a di 5 di marzo 1399 A dì 27 del passato, con lettera da' nostri di Firenze, vi scrivemo abastanza; poi ieri n'avemo una piccha vostra, fatta a dì 14 del passato. Rispondiamo. Quanto di vostro s'à a rischuotere de' pani venduti, se ne fa quanto si può: auti n'aremo nesuno, li rimeteremo dove dite. Abiamo rimesso questo dì a Firenze, a' vostri da' nostri, f. 67 s. 6 d. 4 a oro, per on. 10 tt. 9 gr. 13: a vostro e loro chonto achonciati gli aranno. Più non diciamo: di nuovo non ci è. Per Firenze, 46; Genova, lb. 8 s. 10; ducati viniziani, tt. 4 gr. 16 Cristo vi ghuardi. Antonio e Doffo e conp., in Ghaeta Manno d'Albizo, in Pixa 1399 Da Ghaeta, a dì 23 di marzo