Al nomen di Dio, amen. A dì 11 genaio 1383. Puoy che di qui vy partiste hoe letera da Simon Sardo chome Gulielmo Chasini è falito di Pisa e me à dato per creditore per f. 150: è signo arà venduto li fustani. Bene mi sono maravigliato tanto tenpo fa da lui non eby letera. Aviso cercho f. 38 li arà venduti la dozina chosy valeano e meglio quando li manday: àci levato ci pensiero di venderli. Prechovy siate con Simone Sardo e tenetene quel modo che per voy voreste sy facese e quel n'avete vy precho me 'l scriviate. In mano di Bartolomeo di Buonsignore e conpagni resta di mio 10 balle di fustani: chome vy dise no so chome n'abino fato, da loro non eby più dì fa letera: òli scrito se fato non àno fine che usita ne facino. Chosy vy precho provezate abino fine se modo ci è senza barato sì 'l fate non guardate per f. 1 né 2 la dozina a farne uscita: ora è il tenpo d'usirne. E quando altro no sy posa, fate barato in chotoni o in lane, ma meglio è chotoni che lane, chostà le chonverebe rivendere. Pure abino fine, fatine chome vy pare: quel farete serò contento. A Dio siate. Damiano da Pecina di Mellano, salute. Domino Francescho di Marcho da Prato e conpagni, in Pisa. Date.