Al nomen di Dio, amen. A dì 6 setenbre 1383. A' dì pasati vy scrise per la via da Vinexia per mano di Mariano di Sozino e a lui scrise vy mandase a pagare f. 500. Puoy li ò scrito che resti: da Genoa farò li serano rimesy vedando la vostra lettera che 'l termine di 4 sezare balle non è sy tosto chome credea. No so chome Mariano arà fato ma hoe tema, perché lui è stato infermo e per lo sentimento di questa moneta, chostà no li aby mandati a pagare no sapiando lui nula di que' li serano mandati a ricevere da Genoa di che hoe dispiacere. Prechovi se deto Mariano vy mandase a pagare deti danari che voy li pagiate e me subito n'avisate: da Genoa ve li farò rimetere che là ne ò buona soma. Di là no li hoso movere per io mutamento di questa moneta e, quando male v'atagliase, mandate a pagare a Genoa tuti ho parte a chui vy pare e subito me n'avisate farò serano dati a chui direte. Prechovy dicate a Iohani Francescho che vy faci valere uno mio resto debio haere da loro gà fa uno pezo. Hoe tema deti danari Mariano no li haby mandati a pagare a deto Govane Franceschy perché ho scrito scrito nonn è termini sy tosto chome credea. Sopra ciò tenete quel modo vy parrà sia più bene che qui no venchino a pagare salvo se non fusano a pagare qui dentro di questo mese di setenbre perché hoe tema, siando a pagare qui holtr'a questo mese, per lo mutamento di questa moneta ci potrebe seguire tropo dano. Fate chome vy pare sia più bene. Per altra è deto sopra fustani che basta. Perché questo dì è dominicha e 'l fante à freta no vy poso più scrivere. Se vedete per me sy posa fare nula sono vostro. Damiano da Pecina di Melano, salute. Domino Francischo di Marcho e conpagni, in Pisa. Data.