Al nomen di Dio, amen. A dì 2 decenbre 1383. Per la via da Vinexia e da Genoa vi ò scrito più lettere, aretele aute, da voy atendo risposta. Per altra vy dise mandaste f. 300 che fosano a Vinexia in mano di Mariano a dì 25 decenbre: no so se fato l'arete perché sino questo dì nula risposta ne da voy. Se chaso fuse che mandato non aveste deti danari, a l'auta di questa e deto Mariano vy manda a pagare deti fiorini trecento per me, sì li pagate perché in più dano no ne venise. Se degli altri li potrete rimetere, chome vy scrise, sì ne serò contento se nno tosto me ne avisate perché da Genoa o di qui li posa rimetere. Atendo risposta chome fato habiate de le lane. Quando vendere no le posiate e vezate facino per qui, sì le mandate chol nome di Dio. Più contento serey chostà sy vendesero no vy siando perdita: per altra ve n'è deto che basta, parmi a l'auta di questa n'arete fato fine. A me paria per lo vostro scrivere fosano per voy e senpre vy scrise per me nula barataste a lane. Non di meno quel fato è per me fato sia. Del resto di fustani no so chome fato arete. Atendone risposta: fatine fine per lo chorso, farasy altra volta meglio. Per hora non cà dire altro. A Dio siate. Damiano da Pecina di Melano, salute. Domino Francescho di Marcho e conpagni, in Pisa. Data.