Al nuome di Dio ame. Fatta a dì 30 di novebre 1384. La chagione di questa lettera sie perché questo dì vi mandamo a paghare a dì 15 di decenbre in Doffo degli Spini e chompagni f. 700 d'oro per la valutta che qui abiamo autto da Lemo Balduci e Ghixello di Bindo. E questi danari sono per la ragione di nostri panni che chostà sono venduti e detti danari ponettelli a detto contto e il resto ci dovette dare mandatelli a ricevere qui e di questo no falli. E i nostri contti piacavi di mandarili a cò che possiamo aconcare nostri contti e per primo coriere mandatelli: stanno bene le ragione quando sono aconce e rispondete. Arette sentitto da Vingnone da que' di Francescho di Marcho chome Matteo di Bongnisenia passò di questa vita che molto ne siamo dollutti e per certto era uno buono giovane. Idio li faca buono perdone a l'anima sua: ongni homo dè morire e fare questo passo. Bascano è andatto questo dì insino a Lodi per fare charicare quella roba che è condotta e quando ci sarà ve avissarà più a pieno, sarà qui di prexentte. per Bascano di Pescina di Mellano. Domino Francescho di Marcho da Pratto e chompagni, in Pissa.