Al nome di Dio, amene. Fatta a dì 8 di febraio 1385. Di poi sono qui non òe iscritto per non esere istato di bisogno perch'òe iscritto a diritura a Franciescho a Firenze sì che per questa vi dirò breve. Sollo vi foe questa per mandavi con questa una lettera mando a Lucha a Nofri de Richo, preghovi la mandate a Nicholaio Chiova che llo chonoscie. Are' charo sapere chome la fecie Franciescho con Paghollo d'Andera e, se no vi grava, per la prima me n'avisate e che n'è rimaso bene ch'io credo tosto sapello da lui e s'egli è ucito di prregione o chom'è rimaso libero di ciò. Basciano vi prregha che voi vegiate modo di mandagli i chonto di panni che furono venduti a Napoli: per Dio solecitate a quegli di Latinuci d'avello che bene se ne crucia Basciano bene ch'io gli disi come da' Latinuci no llo potavate avere, vedete modo d'avello e mandallo. Di panni suoi avete costì e simille di bordi vedete modo di spaciagli se modo v'è bene che m'à detto vi volle iscrivere gli date a un ato suo amicho e che mai no vi dise se none che voi gli spaciasi per lo chorso valevono però ch'io, chom'egli v'aveva iscritto, no gli desi per meno di tanto prregio e no se ne trovavono e ora no se ne trova quello ne trovasti ora fae un ano. Da lui sarete avisato quello n'arete a fare. Cristofano, tu mi ponesti ti chonperasi una chotta d'aciaio e no l'òe chonperata per due chagioni. L'una che qui sono chare però ch'a Vignone àno aute grande richesta per andare in Ispagna ed ène andate a Vignone e a Monpolieri di poi ero chostì per più di f. 8.000 sì che qui n'ò trovato malle fornito e chare più di f. 2 più non erono inanzi venisi a Firenze ed è dano alla bottegha la venuta ch'io feci a Firenze più di f. 200. E poi Franciescho voleva ne chonperasi per lui e disemi io te n'aviserò e nulla m'àe iscritto: ora da te atendo risposta se la vogli e faròlla fare e lascieròlla qui a Basciano la ti mandi bene. Che sanza avere tua risposta s'io ne troverò una bella la ti manderò se no ne idugiati uno pocho che no ci sia i fuocho entro. Altro per questa no vi dicho. Dirami per ha prima se Fanciello e simille quello di mesere Bettino andano a Vignone. Idio vi ghuardi. Tieri di Benci saluta di Melano. Franciescho di Marcho e chonpagni, in Pisa.