Al nome di Dio, amene. Fatta a dì 30 di marzo 1386. La chagione di questa sie per mandavi in questa 1 lettera mando a Franciescho a Firenze sì che fate di mandalla subito perch'io l'aviso di f. 200 gli mando a paghare per 3 balle di fustani gli mando. Qui è una balla di detti fustani e sonci vetturali di Pisa istati più di 4 dì e perché Basciano n'à mandare pareche balle no s'è ichora achordato cho loro. Ed io parto di qui domane sanza fallo sì che io lascierò a Basciano le vi mandi di presente e quando ricieuto l'avete mandatelle a Prato a Monte. Di questa settimana vi sarà mandato 2 balle da Cremona di detti fustani da Ghirighoro Chalciavacha le qualli è fatte fornire, sì che quando ricieute l'avete e simille le mandate a Prato a Monte. Io mando 1 chapello d'aciaio a Nicholaio Ghiova per Michelle da Charmignano vetutturalle. Io iscrivo a Nicholaio Ghiova vi dia f. 4 s. 20 inperiali è paghato per detto chapello, sì che fate d'avegli e ponetegli a chonto di nosti di Vingnone e Stoldo n'avisate per la prima. In questi pochi dì mi vene 1 choretto d'aciaio a le mani bello per Cristofano quello gli facieva bisogno: voli dane f. 13 e no llo volle dare [] meno di 15 ne voleva e più d'uno sarebe chostato di porto sì che gl'era tropo charo. Tosto ci tornerò e alora lo potòe chonperare che ne sarà miglore merchato da f. 3. Idio vi ghuardi. Tieri di Benci saluta di Melano. Franciescho di Marcho da Prato e chonpagni, in Pisa.