Al nome di Dio, amen. A dì 16 d'ottobre 1394. A quexti dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno per la via di Gienova, aute l'arete. Di poi a dì 9 e dì 13 n'ò due vostre de dì 20 e dì 27 del passato e quanto per esse dite ò inteso, rispondo apresso. Volete vi mandi 50 peli d'angnelo bianche e fini di Chremona, la metà per donne di tenpo e l'altra metà per donne giovani. Fate chonto che di veronesi non c'ebe gà è più anni sechondo un amicho e quele ci sono che ssi chiamano veronesi sono di Maiolcha e àcci di buone e bene choncie e ànno migliore chuoio. E di queste a fornire le chieste ce ne chonverrà torre da chi 4 e da chi 6 altrimenti non ne saresti ben servito. Abianne gà è 10 da parte: vedreno d'avere i resto e poi ne faremo i fardello e manderelo o a Pisa o chostì o a Gienova chome prima ci verrà chi le porti e del pregio farò il mè che si potrà e sopratutto ghuardereno che arete buona roba. Andràci parechi dì inanzi l'abiamo tutte e però se non volessi di quexte potete rispondere e sì le lascieremo. E fate chonto che chi le domandasse loro a questi piliccai direbono bene che n'avessono ma sarebono di Maiolicha chome vi dicho. Per anchora non s'è chomincato a chontare chon quexti perché non c'è auto tenpo che ànno auto ed ànno anchora da ffare. Chome detto v'ò è dato l'ordine che, quando Francescho sarà andato a Vinegia, Ghuiccardo e io chominceremo a rischontrare e fareno in quelo tenpo che starà di fuori quanto più potreno. E tornato faremo i rexto insieme chon Francescho e quanto e dicie bene e senpre a u modo che vuole al tutto quexti chonti si chapitino e che sse voi dovete avere pagharvi bene e chortesemente e che ssa bene non avete bisongno del suo. E apresso che di chosa che non fosse ragone voi no la achonsintiresti e che sse dibattito ci sarà lo vuole rimettere in voi e in Boninsengna. Quanto per insino a qui e dice bene, non c'è ora che 'l mettere in aseghuzione, e vo' ben che chrediate che per me se ne fa e farà quelo si dè tanto che se piacerà a Dio ne vedrete fine. De' f. 250 sono pienamente informato chon Boninsengna e quando a cciò sareno diremo quelo che bisongnerà e voi di quanto seghuireno aviserò di chontinovo. Come detto v'ò, la lana finimo tutta e auti i danari e sse sono gran parte ghuadangnano da 10 1/2 per 100, anchora è meglio che metterlici per chanbi. E quanto a me mi pare ongni ghuadangno, per picholo che ssia quando si ritornna in su' danari, buono e non si perde tenpo né chore pericholo. A Boninsengna n'ò scritto quanto bisongna, non so se per quexto anno ce ne manderà più. De le peli di montone bianche per lo simile finimo: fasse prò da 12 per cento. Sono poi rincharate a Vingnone, non ci si potrebono mettere che sse facesse utile resteranosi al presente. I' ò chiexto a Boninsengna 3 caratelli di mandorle de le nuove e avendole per f. 8 se ne farebe bene non venendone gran quantitada. Diròvi chome segurà, valci lb. 8, 100. Le merce son chomincate a fornire e buone chose buon merchato. Da Vingnone vi sarà detto chome saranno serviti: per me si ne fa quelo che ssi dè e cho la grazia di Dio fareno sì che non si ramaricherano e in ciò metterò quela solicitudine che farà di bixongno. Non c'à modo quexti de la riva voglino fare patto ma e dichono chosì ch'io mandi e vadi là a spaccare che mi faranno tanta cortesia ch'io sarò chontento. Quexto proverò bene toxto chome ci sarà di questi chonducitori e diròvi chome ci faranno. Insino a dì 10 mandai loro cho roba di quexti 2 balle di più chose aveano bisongno. E ò roba in punto per 6 chome ci sarà che vada e choxì li vereno fornendo di mano in mano. Vuole Francescho quando aremo achonci i nostri conti intendersi cho nostri di Vingnone e chon que' di Chatelongna e di non volere avere a fare chon altri. Intornno a cciò li ò detto quanto m'è partito, Idio mi dia grazia vegha achonci questi chonti e toxto. E chosì ò speranza di fare io inanzi me ne spichi s'altra traversa non venisse di che Idio ghuardi. I' vi scrissi più dì è ch'i' sentivo choxtì si mutava l'estimo. E poi auto lettera da Bardo e da uno de' Miei e niente ne dichono e però se non fosse lascialo istare per ora e quando ciò sarà i'ò scritto a Bardo e provederàvi. Non vi dicho per questa altro. Fo leghare stamane 6 in 8 di roba per mandare a Vingnone. Cristo vi ghuardi. Tommaso vostro vi si rachomanda di Milano, dì 20.