Al nome di Dio, amen. A dì 9 di gienaio 1394. A dì 3 per da Vinegia cho lettera di Zanobi di Tadeo vi scrissi l'utima e disivi quanto per alora fe' di bisongno e niuna vostra ò poi che nn'ò mamariviglia e di nuovo non c'è a dire. Dissivi quanto Boninsengna m'avea scritto sopra fustani che ssi debono chonperare per noi propi e per loro. Atendo che sopr'essi diciate quanto s'è a fare e se pe vostri propi rimetterete i f. 500 a cciò che fornendosi v'è più vantagio che sse s'avesono a trare per niuna parte. Troppo fa ora maltrassinare i chanbi a chi abisongnano danari, atendo da voi che sseguito arete. Queli si sono a chonperare per que' di Vingnone e di Barzalona al tenpo farò che nne saranno ben serviti e voi aviserò di tutto. In questi dì ò riceuto balle 32 di lana de' nostri di Vingnone e per anchora non se n'è fatto niente, Soliciteròla di dale spaccio chol più utile che potremo. Le 2 balle di stamingne di Belchari ò fatto merchato a lb. 5 1/2 la peza: fassene assai douto prò, sì c'intervengna de la lana e de' soatti bianchi che per anchora non se n'è fatto nula. Atendo mandino quela dove avete parte e in ch'è la nera che spero questa nera si venderà di presente se sarà chome deba eserr e quando qui saranno vi dirò sopr'essa. Di chontare chon questi si fa quelo si può. Poi vi scrissi s'è pocho seguito più oltre perché Guiccardo è andato a Chomo per loro faccende. Tornato che sarà seguiremo quelo dobiamo tanto ch'una volta se ne trarà le mani, cho la grazia di Dio, e per solicitare non mancha. Saprete che faremo Arete risposto sopra la parte vi scrissi de la chiareza bisongna fare l'uno a l'altro. La 'ntenzione di questi v'ò deto, s'altro mutasse proposito vi dirò, rispondete. Atendo i chonti di Pisa a cciò possiamo a tutto dare richapito e questi non voglono achoncare l'uno sanza l'altro. Penso per Cristofano li manderete che sechondo vostro scrivere sovea partire fatte feste. Atendo che seguito sarà e che abiate deto sopr'essi. De' f. 250 v'ò detto chome Boninsengna disse voi dovete avere certe lettere di que' di Gienova quando questi si mandorono a paghare dove si chontiene che li debino pore a vostro conto e a conto di Bassciano, Avendo queste ci goverà assai, or vi provedete sopracciò e rispondete. È suto qui un govane che sta cho' Busavini a Vingnone ed à 'uto a fornire spezie per loro a Vinegia ed èssi inteso là chon Zanobi di Taddeo Ghaddi e secondo dice l'à servito liberamente e bene. Ora questo Zanobi sì gl'à dato certi goeli che gl'à portati a Pavia ed ànne venduto alchuno di che m'à dato f. 300 ch'i' rimetta a Vinegia a Zanobi i quali rimetteremo per 'l primo prenditore. E mi vuole ben richordare che questo si suole intendere cho la chonpangnia tuttavia per prendere e per servire, e sì per lui e sì per l'amicho di Vingnone, non se ne perde niente ma da indi là non seguirei altro se da voi no l'avessi mentre ci sono. Chredo Zanobi sarà venuto per queste feste chostì e aràvene detto qualche chosa: o sia venuto o nno dite se ò a fare altro. Né altro per questa vi dicho. Cristo vi ghuardi per Tomaxo di ser Govani di Milano vi si racomanda, dì 10. Francescho di Marcho, in Firenze. Propio.