Al nome di Dio, amen. A dì 19 di gienaio 1394. L'utima vi scrissi a dì 17 per da Vinega cho lettera di Zanobi, aute l'arete, e niuna vostra ò poi e di nuovo non è a dire. Di poi ò auto lettera da Vinegia da Zanobi chome manda anchora 7 balle di spezie a questi da Strada al modo de l'altre: chome s'aranno provedereno andranno preste. Anchora manda il deto qui a me balle 7 di seta di Deo Anbruogi e dicie, chome qui sono, le mandi loro e chosì farò. Vo' m'avete deto tengna avisato deto Zanobi ma ditimi chiaro ch'i' v'intenda se, mentre son qui, fo quelo m'è chomesso per lui e rispondete. Detto v'ò chome Bartolomeo di Francesco sta cho Nicholaio di Bonachorso è venito qui da Vingnone per 'l fatto de le 17 balle di spezie. E trova n'era partite più de balle 14, è ito a Vigliana: non so chome se ne farà, penso di là sia partita. E 'l detto va poi a Gienova per loro bisongni. Pregio di lane e fuxtani v'ò detto asai per altre, Tutto sta a l'usato, se di nuovo faranno saprete. Richordovi i conti di Pisa di chostoro, mandateli. Né altro vi dicho per questa. Cristo vi ghuardi per Tomaxo di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze.