Al nome di Dio, amen. A dì 23 di gienaio 1394. A dì 17 per da Vinega e dì 21 per da Pisa v'ò scritto quant'è suto di bisongno, aute l'arete e rispondete. E niuna vostra ò poi e di nuovo non è a dire. Le 2 balle di gherofani e 'l barile de' chandi de' Benini che aveano questi da Strada è più dì li mandorono a Viglana a Michele di Nono e là se ne farà quant'ordinerà Bartolomeo di Francesco sta cho Benini che qui era venuto per questa chagone. Quando l'altre balle 7 de' detti saranno qui provedereno di mandare di presente a Viglana a Michele le mandi per lo chamino che manda l'altra roba e voi aviserò di tutto. A mandato a questi dì Zanobi balle 25 di spezie che vanno a Vingnone, òlle dispaccate e mandate ove m'à detto. Arete detto chiaro a quanto v'ò scritto per altre se nno fatelo a cciò che mentre ci sono sappi quanto s'è a seghure. A Vinegia a Zanobi ò scritto quant'è di bisongno e sì farò per l'avenire insino sarò qui. E simile a Gienova benché si può dire, chiusa questa bocha, pocho ci si va o viene che vengna a dire. Lane ci venghono tutto dì e son di Sa Matteo e danole per lb. 15 in 15 1/2 e le nere 16 cento a danari. De le nostre d'Arli se nè spaccate 3 saccha, vedren finire i rexto. Fuxtani e altre chose stanno al pregio usato, se di nuovo faranno saprete. Chanbi per Gienova 3 3/4, Vinega 4, Pisa 2 1/2 per cento pegio. Né altro vi dicho. Cristo vi ghuardi per Tomaxo vostro in Milano, dì 24. Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze.