Al nome di Dio, amen. A dì 24 d'aprile 1395. L'utima vi scrissi a dì 18 per da Vinega e disivi quanto fe' di bisongno e di poi ieri per detta via n'ebi una vostra de dì 10 e visto quanto dite rispondo apresso. Per altra v'ò detto del choiame mandato a Bolongna a Nelo che ora spero l'abi auto e spese d'esso v'ò detto. Ponete a mio conto e co danari del verdetto insieme vi trarò in Francesco propio perché de' suoi arò tosto, diròlovi. A dì 23 mandai a Vinega a Zanobi di Tadeo chome detto avete per la vostra utima e 4 otri di verdetto e sengnati di vostro sengno che vostra volontà ne facci. Credo soprastarà alchuno dì a Lodi perché, di chui è l'altra roba che va insieme, sente per lo Po verso Mantoa non s'asiqura troppo bene: non dè stare guari dì chosì. Quando andrà l'altra andrà la nostra, che Dio la chonducha. Mai ebi la scritta mandano i nostri di Barzalona sopra agora sì che fornire non s'è potuto la balla volavate per voi. Se la manderano vedrò fornila e di mandala e voi aviserò quanto se ne farà. Per anchora non è finito i resto de le lane e per solicitare non mancha: è parechi dì non ci se n'è venduto pelo! Teròla apresso e chome prima si potrà le daremo fine e aviseròvene. Quanto s'è a fornire pe nostri di Vingnone solecito e vengnono mandando chome bisongna secondo domandano. Per lo primo conduttore, ch'è parechi dì non se n'è partito niuno, mando a Viglana le 2 balle di fustani di Francesco propio e poi ve ne farò conto. Sono avisato per questa e per altra del chavalo vuole Francesco per donare a l'amicho. Sono istato chon alchuno per sapere se cc'è da fornire quanto di mula non è da fare conto ci sia chosa per lui al presente. Apresso, sentito se si potesse avere un'achinea fosse govane e balla e netta e sanno e secondo l'amicho nostro non ce n'è altro ch'uno per vendere e di pregio di f. 40: è pocha bestia e asa' ben fatta e va bene ma no mmi pare chosa si facci per l'amicho vostro. D'avere un ronzino trottiere ch'andasse da singnore vegio quanto dite non potendo 'vere né mula né achineo. Questo non c'è al presente chosa da noi però a volere servire ben di questo vuole eser un bel tozo quartato chon belo mantelo e govane, pure di questi ce n'apare secondo l'amicho alchuna volta. Or tuttavia ne staremo i noi se niuno di queste, coè achineo o trottiere, c'arivasse che fosse chosa da dire e ne son ben servito. E trovando a questo modo il forniremo: son chose si chonviene aspettare a volernne eserr mè servito e in ciò si metterà quanta solicitudine bisongna e sopra tutto d'avere chosa buona o resterassi. Come vi dicho d'avere mula qui non se ne sarè servito perché chi l'à buone le vuole per sé e, se ne vende niuna, sie o perché son vechie o per vizio o per difetto ch'ànno. A voler ire di queste, si chonviene fare nel paese di là che 'n qua n'arebe poche di buone ogidì. Tuttavia de l'achineo e del trottiere non mettete pregio e trovando chosa non restere' per questo ma dite si vorebe spendere insino tanto poi, trovando la chosa e sendo bella, per ispendere alchuno più o meno ben ce n'achorderemo noi sì che ditelo e se conprato non fosse pure sapreno mè che fare. Or tuttavia, chome vi dicho, trovando chosa che mi paia si faccia per lo servigio il torò e non guarderò a questo dicho. Fustani ci si stanno a' pregi usati, chome detto v'ò in altre, e niuna mutazione fatto ànno poi. Vaccene pochi ora di fuori verso Vingnone benché a questi dì passati ve n'è ite e danonsi per f. 30 correnti dozina, chome da Boninsengna sarete avisati, e tutto è per istramazi se ne fanno che chi à bisongno di danari perchuote pure a essi, Idio meglori tenpo. Se di nuovo faranno altro vi dirò. Né altro per questa vi dicho. Canbi per Vinega 2, Gienova 4 in 1/4 per cento pegio. Cristo vi ghuardi per Tomaxo vostro in Milano, dì 25. Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze.