Al nome di Dio, amen. A dì 22 di magio 1395. A dì 15 per da Vinegia e per da Gienova vi scrisi due lettere e disivi quanto fe' di bisongno, aute l'arete. E questo dì n'ò una vostra e de la conpangnia e vegio quanto dite, rispondo apresso. Sete avisato de' fustani forniti e mandati e a cciò non è a dire. De le lane per anchora non s'è fatto altro che detto v'abia: solecitansi quanto bisongna e finite ve ne dirò conto. Quanto s'è a fornire pe nostri di Vingnone si fa dì per dì quanto fa bisongno e penso a far sì che si tenghino ben serviti. E rimesso a Vinegia v'è suto su rimesso e sta bene. A dì 19 gunsono l'inbasciadori a Pavia e dì 20 chome il seppi andai là e fu' dinanzi a Guido e sì li profersi le chose vostre che riputate sue e per quelo mi pare n'à 'uto piacere e a bene e dice ben usate chortisia verso lui e tropo era. infine, intornno a cciò dissi quanto mi parve bisongno e molto ve ne ringrazia e per anchora non à di niente bisongno: achadendo me 'l dirà e farà verso le vostre chose dimestichamente chome si dè e io sono presto a quanto chomandare mi vorà sì chome detto m'avete. Ieri stetti là e fu' cho lui per 3 volte inanzi partissi e infine dise per questo non volea stessi là e presse mio nome e che quando arà luogho niente me 'l farà dire e quanto mi dirà farò e questo dì ne son tornato. Pensomi starà anchora alchun dì e però fo conto ritornarvi di qui a 4 o 5 dì un'altra volta a cciò se niente bisongna non abi a richiedere altro che voi. E anche mi pare, standovi, sia il meglo poiché a noi è tanto amicho, diròvi chome segurà. E vi scrissi ieri una lettera chom'era suto a lui, so bene l'arete più presta che questa. Per anchora non c'à modo truovi la chavalchatura per lo servigio e quanto per anchora chosa sia buona che sia soficente per lo vervigio che sia fassene ciò si piuò e certo o io arò chosa perfetta o staràssi. E se avere si potrà anzi parta, ne seguirò quanto dite e voi aviserò. Credo a la tornata loro faranno questa via anchora, farò alora nostro debito. Nè altro vi dicho per questa. Cristo vi guardi per Tomaxo vostro vi si racomanda. Francescho di Marcho, in Firenze. Propio.