Al nome di Dio, amen. A dì 21 d'agosto 1395. A dì 14 per da Vinegia mandai l'utima, auta l'arete, di poi ieri per detta via n'ebi una vostra de dì 8 e visto quanto dite rispondo. Quanto dite sopra la roba s'è a fornire per Barzalona ò inteso. Aute arete poi lettere dove detto v'ò chome fo fare certa roba per là perché mandorono un'altra scritta, s'i' potessi i' vore' pure fare che danno non si ricevesse. L'aghore son fatte 100 migliaia e sì ò chonprata 40 pesi di filo passaperle ch'è una balla e sì fo fare sonagli e speroni, chose per là chome domandano. E di questa settimana chredo mettere a chamino tutto o parte e aviseròvene e simile que' di Barzalona e fornito quelo potrò e mandato ve ne farò conto. Alchuna mercie vorebono, chonviene mandino medro però se ne fa di ragoni asai e i' no vorei mandare una per un'altra però non vi sarè ghuadangno. I' penso a fare quelo ben sia e salvamento e, apresso a queste poche secondo gitteranno, si potrà mandare de l'altre e asai pure v'abino spaccio e che vegiamo utile vi sia per voi. Danari tratti da Vinegia sono avisati, areteli pagati, s'è troppa faticha mi dispiace. Altro per ora non se ne piuò, dite che modi ò a tenere. Sopra lane di San Matteo e d'Arli sete avisati e a cciò non è a dire poi il mettere non fa per voi. Qui si stanno a l'usato, se mutazione faranno vi dirò. Domenicho Grasso non ci venne poi sento è a Gienova: no dovrebe stare ghuari a venire e se verà li dirò sopra guadi quanto farà bisongno e vedremo che modo ci sarà. I' ve n'ò detto per altre e simile a Francescho propio quanto fare se ne piuò qui. Ma venuto Domenicho, vedreno quelo se ne potrà in un modo o 'n un altro e aviseròvene. I chonti di Pisa mandasti più dì è ebi chome vi dissi ma operare non si posono al presente perché Guiccardo è ito a Vingnone, insino a dì 19 di questo, e qui non è chi vi ponesse boccha. E Francescho nonn è huomo da chontare e no 'l farebe sanza Guiccardo sì che atendere ci chonverà tornni, che Dio il mandi e tosto e che un fine se ne vegia che tenpo n'è e per noi non mancha ora che tutto abiamo in punto, chosì gl'avessono elino! I' ò lettera da Gienova conta chome la nave di Polo da Montegemoli charichava in Agua Morta è suta presa da le 2 navi di Saona e 'n su essa era cariche lane dove avete parte di che mi dispiace, che Dio di dannno guardi: tropo son chorsi questi mari di qua ogidì! Secondo dichono, vi dovavate avere presa costì siqurtà ma temono di quistione, dite che segue. Lettera ò da Boninsengna e frescha e niente ne dice. Né altro per questo vi dicho. Cristo vi guardi per Tomaxo di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze.